Attenzione a quest’acqua: migliaia di bottiglie sono state ritirate dal mercato perché è stata contaminata con batteri fecali.
In un periodo in cui anche una spesa piccola pesa sul bilancio familiare, scoprire che stiamo pagando per qualcosa che potrebbe farci stare male non è proprio il massimo.
Eppure è quello che è successo con alcune bottiglie d’acqua minerale, finite nel mirino per un problema serio. Stavolta non si parla di scadenze dimenticate o etichette sbagliate: è stato trovato qualcosa che non dovrebbe esserci, nemmeno lontanamente.
È accaduto in uno stabilimento europeo dove, a seguito di controlli di routine, sono state trovate delle contaminazioni batteriche.
Le bottiglie prodotte lì, già distribuite in vari Paesi tra cui l’Italia, sono finite sotto sequestro.
I microrganismi rilevati nei campioni, tra cui anche batteri fecali, non sono innocui: se ingeriti possono provocare problemi intestinali, infezioni e in certi casi anche sintomi più gravi, specialmente nelle persone più vulnerabili.
Pare che il tutto sia stato innescato da eventi meteorologici intensi: forti piogge che hanno interessato l’area dove si trovano i pozzi di prelievo. A causa dell’acqua penetrata nel terreno, la qualità del prodotto finito ha subito una deviazione non prevista, che ha portato al ritiro di oltre due milioni di bottiglie.
Le bottiglie ritirate appartengono a un marchio ben noto nel settore delle acque frizzanti, molto diffuso nei supermercati. L’azienda che lo produce è la Nestlé, il colosso che tutti conosciamo.
L’azienda ha bloccato immediatamente i lotti interessati. Ha anche rassicurato i consumatori, specificando che le confezioni attualmente in vendita sono state controllate e risultano sicure. Ma intanto la preoccupazione tra i consumatori è tanta.
Non è solo una questione di immagine: quando l’acqua che bevi ogni giorno rischia di farti male, è normale che nascano dubbi. E il fatto che alcuni pozzi utilizzati nella produzione siano già finiti sotto osservazione per altre irregolarità non aiuta.
L’azienda è la Nestlé e l’acqua in questione è la Perrier. Se nel tuo frigo c’è una bottiglia del marchio interessato, la prima cosa da fare è controllare il numero di lotto. L’elenco si può trovare sul sito del Ministero della Salute. Se rientra tra quelli ritirati, puoi restituirla al supermercato dove l’hai acquistata e ottenere un rimborso.
Non sono stati segnalati casi gravi, ma se qualcuno della famiglia ha accusato sintomi gastrointestinali dopo averla bevuta, vale la pena parlarne con il medico, ma è sempre meglio non minimizzare.
Purtroppo, non è la prima volta che capita un evento simile, devi sapere che anche dietro il prodotto più “sicuro” ci sono catene produttive complesse, impianti, controlli, e moltissime variabili che possono sfuggire. Sapere cosa fare quando succede è il primo passo per proteggersi davvero.