Delitto di Garlasco, la procura mette nuovamente sotto torchio Andrea Sempio: forse era presente nella villa durante l’omicidio.
Si continua a indagare sul delitto di Garlasco, in queste settimane riflettori puntati su Andrea Sempio, il migliore amico del fratello di Chiara, il quale frequentava quasi quotidianamente casa Poggi. Dopo le analisi genetiche che hanno portato al ritrovamento del suo DNA sul corpo della vittima, ora la procura scopre le carte, mettendo il sospettato sotto torchio.
La scorsa settimana scattate le perquisizioni in casa sua e in quella dei suoi genitori, dove sono stati raccolti vecchi telefonini, computer, dispositivi elettronici di vario genere, fotografie e diari. Undici i DNA ricostruiti in laboratorio e presenti sul corpo di Chiara Poggi o rintracciati in casa, anche se manca ancora un’identità all’appello. Ma le autorità sono convinte che Sempio fosse presente nella villetta, in quella drammatica mattina di 18 anni fa.
Gli inquirenti sono convinti della presenza di Andrea Sempio, all’epoca 19enne, nella villetta dei Poggi, la mattina del 13 agosto 2007, quando la povera Chiara veniva uccisa con diversi colpi alla testa, probabilmente inferti con un martello, lo stesso ritrovato nel canale dragato nei giorni scorsi. Si aggrava la situazione di Sempio, non solo per via delle tracce di DNA nelle unghie della vittima, ma anche per via di altri elementi.
La procura di Pavia sta analizzando, per l’ennesima volta, alcuni elementi all’epoca forse ignorati, o comunque non presi troppo in considerazione. Poco fa si è svolto un nuovo interrogatorio con il sospettato, insieme al già condannato Alberto Stasi e a Marco Poggi, fratello minore di Chiara. Quest’ultimo, però, sarà interrogato a distanza, nella sede di Venezia, dove si è trasferito ormai da tanti anni, dalla pm Giuliana Rizza.
Sempio potrà avvalersi della facoltà di non rispondere, rendendo ancora più difficili le indagini, ma già in passato si è tradito diverse volte, contraddicendo le sue dichiarazioni. In più occasioni ha riferito che non era a Garlasco, quella tragica mattina, e invece è stata confermata la sua presenza, il 13 agosto 2007, nella cittadina lombarda. A distanza di un anno, Andrea Sempio nuovamente interrogato, per chiarire alcune dinamiche che ancora oggi sfuggono.
Tra le ipotesi che circolano c’è quella che vedrebbe Sempio coinvolto nell’omicidio, insieme a un’altra persona, forse quella che non si riesce a rintracciare e il cui DNA risulterebbe danneggiato. La procura sta analizzando il biglietto del parcheggio che Sempio avrebbe posto come alibi, ma ascolterà anche le dichiarazioni di Marco Poggi, amico di Sempio.
Marco Poggi, all’epoca dei fatti, era in vacanza in Trentino, dunque non può affermare con certezza chi fosse presente in casa sua. Tuttavia, il delitto potrebbe essere stato di gruppo, quindi coinvolgendo più persone, c’è chi ne conta addirittura quattro, tra cui le cugine di Chiara, la gemelle Cappa. L’omicidio di Chiara Poggi potrebbe essere stato organizzato per vendetta? Il mistero è ancora molto fitto.